Danze
Uno scrittore
Io e te su quei giorni
I capperi e le stelle in salita
Giornate di tenera attesa
Stiamo così
Una piccola storia solo verso la fine diventata canzone
Monòpoli

Uno scrittore

(Renzo Zenobi)

 

Dovrei mettere in ordine le frasi
che mi battono la porta
che si affrettano alle scale
aggiustarle con verbi e con affetto.
Sopra i tasti alla Olivetti
in cima a un foglio
a questo punto dovrei
cominciare a raccontare raccontare raccontare.

Poi succede come sempre, le comari
svelte svelte tutte insieme
mi si gettano davanti
mi apparecchiano la tavola degli occhi.
A questo punto come sempre ti fai avanti
come l'ultimo amico
che ti veine a salutare
e le case già cominciano a fumare.

Tutto questo che mi resta
è il tuo perdono muto
che ribussa cento volte
ma è un cattivo aiuto.
Si perchè si lascia amare
sopra un campo arato
sopra un foglio fitto fitto da bruciare.
Pagherei per un diluvio di parole stonate
per un arrivederci detto male.

E così la vita
passa a uno scrittore
mitizzare il ricordo
farne un grande concerto
poi suonarlo con i tasti
sulla carta di Fabriano.
A questo punto il fuoco
è tutto asciugato
basta prendere un treno
il primo che partisse
e poi le stazioni
sono tutte le stesse.