E noi piccoli piccoli
Cielo di diamanti
Per spiegarti il mio cuore
Un raggio di sole
Che bello
Questi tristi lunedì
Tu come la luna
Nemico di me stesso
Gli sposetti di campagna

Un raggio di sole

(Renzo Zenobi) 

 

Non voglio che divenga un'abitudine
comprarti fragoline di bosco
leggere il tuo nome su ogni barca del porto
regalarti libri di stelle
e sassi che ho raccolto.
Non voglio che sia troppo scontato
portarti cioccolata e due fioretti di prato
affittare due bici con ventagli di luci
e andarci senza mani
tenendoci per mano.

Gesù che cammina sopra un raggio di sole
papà che si nasconde dentro un raggio di sole
Gesù che muove il mondo dal suo raggio di sole
papà che ci porta le paste con un raggio di sole.

Non voglio più abitare nel passato
i ricordi sono onde saliva e ferite
lavanda che dormiva tra gli asciugamani
le polente che girammo
in inverni così lontani.
Io voglio che divenga un'abitudine
non prendere troppo sul serio questa vita
e fare del mio cuore un tempio in cui posso amarti
un tempio che ha per tetto un cielo
e per finestre i tuoi occhi.