Gli scritti di Antonio Pezzullo
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Backstreet Boys – La “Boyband” per antonomasia
Con questa “pillola musicale” voglio “sdoganare” un gruppo musicale che sin dagli inizi è stato superficialmente considerato solo come una “Boyband”, un termine che dagli anni 80/90 è diventato quasi dispregiativo. In realtà, buona parte della storia della musica moderna è stata scritta proprio dalle cosiddette Boyband.
Il brano I want it that way dei Backstreet Boys ne è la prova lampante. E’ tratto dal loro celebre album Millenium. In una speciale classifica, relativa alle “100 migliori canzoni di tutti i tempi create dalle cosiddette Boyband”, stilata dalla prestigiosa rivista musicale “Billboard”, il brano I want it that way (1999) è risultato al primo posto, precedendo nientepopodimeno che I want you back (1969) dei Jackson 5 e I want to hold your hand (1963) dei Beatles!
In questa straordinaria classifica ci sono due curiose coincidenze: tutti i brani iniziano con “I want” ed i Backstreet Boys precedono proprio i loro maestri, ossia gli artisti a cui si erano ispirati nella loro prima parte di carriera: i Beatles ed i Jackson 5.
La band dei Backstreet Boys (chiamata anche con la sigla abbreviata BSB) fu creata verso la metà degli anni novanta dal loro manager Lou Pearlman che, dopo diverse audizioni, riuscì a scovare ad Orlando cinque ragazzini di talento: nacque così il quintetto formato da Nick Carter, Howie Dorough, AJ McLean, Kevin Richardson, Brian Littrell. Il nome dato al gruppo deriva dal Backstreet Flea Market, un luogo di ritrovo dei giovani di Orlando, in Florida.
Nei primi anni la formazione si esibiva soprattutto nei concerti dal vivo interpretando diverse cover e solo qualche brano inedito. Questa gavetta fu molto utile per affinare le loro capacità artistiche.
Grazie alla fortunata collaborazione con due produttori svedesi, che credettero subito nelle potenzialità di questi ragazzi, i Backstreet Boys incisero il loro primo album nel 1996, allorché pubblicarono l’omonimo “Backstreet Boys” che arrivò inaspettatamente in vetta alle classifiche europee ma ricevendo solo una tiepida accoglienza negli USA. Da questo disco furono estratti vari brani singoli, tra cui il loro primo successo We've Got It Goin' On e Quit Playing Games (With My Heart), il singolo di maggior consenso dell’album.
Nel 1997 il gruppo pubblicò il secondo album: “Backstreet's Back”. Da questo splendido album furono estratti vari singoli di grande successo come Everybody, As Long as You Love Me (singolo dell’anno più venduto nel Regno Unito) e All I Have to Give (che fu eletto anche miglior video dell’anno) che confermarono non solo il successo sul mercato europeo ma li fece esplodere anche nel loro paese, gli USA.
Nel 1998 tennero un grande concerto nella loro città (Orlando) che era stata colpita pesantemente da un urgano, devolvendo l’incasso alle vittime.
Nello stesso anno parteciparono anche ad una memorabile edizione del Festival di Sanremo in veste di ospiti più attesi. In quell’occasione i BSB incisero una versione in italiano della loro canzone “Quit playing games (with my heart)”, che diventò "Non puoi lasciarmi così", peraltro cantata in un ottimo italiano che dimostrava un’applicazione e una dedizione che fu sinceramente ammirata dai fan della penisola.
A cavallo tra i due millenni, nel 1999 i BSB piazzarono un altro album memorabile, “Millenium”. Da questo disco furono estratte numerose hit come I Want It That Way, Larger Than Life, Show Me the Meaning of Being Lonely e The One.
Il disco riscosse un enorme successo, piazzandosi in vetta alle classifiche di tutto il mondo, e li consacrò come vere star mondiali. Con oltre 30 milioni di copie, fu l’album più venduto dell’intero decennio degli anni 90 dopo “Bodyguard” di Whitney Houston, la celebre colonna sonora del film “Guardia del Corpo” interpretato da Kevin Costner. “Millenium” ancora oggi è nei primi posti delle classifiche degli album più venduti di sempre.
A fine dell’anno 2000 produssero un altro bel disco come “Black & Blue”, che grazie alla hit Shape of my Heart la band ritornò in testa alle classifiche di mezzo mondo. Altri singoli di successo furono The Call e More than That.
Dopo questo disco, l’attività della band rallentò.
Nel 2005, dopo alcuni anni di silenzio, uscì il loro quinto album “Never Gone”, da cui furono estratti altri bei brani come Incomplete e Just want you to Know
Dal Teen pop dei primi tempi fino al R&B passando per l’Hip-pop, con cui si erano affermati con i precedenti lavori, questo disco segna un cambio di stile, la ricerca di nuove sonorità verso un pop più maturo e più vicino al rock, sancendo in pratica il loro passaggio evolutivo da boyband a band adulta.
Negli anni successivi ci furono diverse pause anche per promuovere alcune carriere soliste dei suoi membri, mentre Richardson lasciava il gruppo per diversi anni.
Finalmente il gruppo si è di nuovo riunito nel 2012 e la loro carriera è proseguita sempre con un certo seguito anche se meno esplosiva, sia per la loro produzione più diradata nel tempo, sia per il mutamento dei gusti del pubblico dovuto al cambio generazionale.
Nel 2020, in piena emergenza sanitaria, è rimasta memorabile la loro partecipazione al concerto “I Heart Living Room Concert for America”, un’iniziativa benefica nata per raccogliere fondi in supporto dei medici che lottavano contro il coronavirus. Ciascuno di loro ha cantato, in collegamento dalla propria abitazione, la rispettiva linea di voce della loro celebre hit “I Want It That Way”, dando vita a un'esibizione che ha riportato in auge la nostalgia dei vecchi tempi e un po' di buon umore in quel periodo particolarmente difficile.
I Backstreet Boys nel corso della loro carriera hanno venduto più di 130 milioni di dischi in tutto il mondo. Inoltre, hanno vinto numerosi premi della critica e nel 2013 sono stati onorati con la stella sulla Hollywood Walk of Fame.
I BSB si sono sempre dichiarati un gruppo vocale armonico, combattendo gli stereotipi del genere attraverso molte performance dal vivo, rivelando un’eccezionale attitudine alle esecuzioni “a cappella” e distinguendosi così dagli altri gruppi giovanili. Hanno eseguito sin dagli esordi molte parti delle loro canzoni in polifonia armonica a ben 5 voci! Inoltre, nei loro concerti o video, sin dagli inizi, hanno adottato originali “coreografie” che li ha resi celebri, come ad esempio nel brano Everybody.
Lo stile musicale è variato nel corso degli anni, dal Teen pop, R&B, dance-pop e hip-pop fino ad arrivare ad un pop-rock e pop-moderno.
Per il loro considerevole successo internazionale e il loro particolare stile musicale, i Backstreet Boys sono stati eletti dalle prestigiose riviste musicali Billboard e Rolling Stone come la più grande ed iconica boyband di tutti i tempi.
Riascoltandoli ancora oggi, a distanza di anni, nasce spontanea una constatazione: però, come erano bravi questi Backstreet Boys!
E che cosa sarebbe oggi l’acclamata boyband coreana dei BTS senza i loro ormai fratelli maggiori dei BSB?
Antonio Pezzullo
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