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Massimo Di Quirico

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Gli scritti di Antonio Pezzullo








GEORGE HARRISON – My Sweet Lord



La "Pillola musicale" di oggi non poteva essere che questo capolavoro della sua carriera solista, dato che 18 anni fa ci lasciava precocemente.

Stretto nella tremenda morsa creativa tra due giganti come John Lennon e Paul McCartney, il grande genio di George Harrison non è stato forse conosciuto appieno. Nato come talentuoso chitarrista solista dei Beatles, ottimo cantante, nella seconda fase della storia dei Beatles crebbe moltissimo anche come compositore al punto che negli ultimi anni della band riuscì ad emergere tra i due giganti, scrivendo brani leggendari come "While my Guitar gently Weeps", "Something" e "Here Comes the Sun" solo per citarne qualcuno.

Subito dopo lo scioglimento dei Beatles, nel 1970 pubblicò il primo disco solista, un triplo LP chiamato "All Things Must Pass", che è ritenuto tuttora il miglior disco di un ex membro dei Beatles solista. L’album conteneva decine di bellissime canzoni che non erano state pubblicate nel gruppo più altre scritte successivamente come questa “My Sweet Lord”, il singolo più noto. The quiet one, il Beatles quieto come era conosciuto, in realtà aveva una grande personalità, una spiritualità innata, era un pacifista convinto e un difensore dei più deboli. “The Concert for Bangladesh” fu una sua iniziativa nel 1971, molti anni prima di altre iniziative umanitarie come il "Live Aid" o "Usa for Africa", tutti elementi che riscontreremo nella sua lunga carriera solista, che s'interromperà solamente nel 2001 a seguito di una malattia incurabile.

Ciao George.

Antonio Pezzullo