Gli scritti di Antonio Pezzullo
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I CREAM – La crema pioneristica del Rock!
La “Pillola musicale” di oggi è dedicata ad un pezzo che ha fatto la storia della musica Rock: White Room, tratto dall’album “Wheels of Fire” della band britannica dei Cream.
Questa grande canzone è stata “riscoperta” di recente anche dai più giovani, essendo stata sapientemente inserita nella colonna sonora del film Joker (2019), dove il brano scandisce, nella parte finale del film, la rivolta esplosa nella città immaginaria di Gotham City, dove agisce il supereroe Batman.
Il bassista Jack Bruce scrisse il testo e la cantò con la sua particolare voce, il batterista Ginger Baker ideò il caratteristico tempo in 5/4 mentre Eric Clapton suonò splendidamente la chitarra, in particolare il celebre assolo con l’innovativo pedale wah-wah al fine d’ottenere un "effetto parlante", uno dei grandi marchi di fabbrica di Slowhand!
I Cream costituiscono uno dei primi esempi di super band della storia ed il loro nome deriva dal fatto che il trio di musicisti all’epoca era considerato la "crema" fra gli strumentisti blues britannici. In particolare Jack Bruce e Eric Clapton avevano già suonato con la band di John Mayal, il cantante e musicista britannico che per lungo tempo era stato il punto di riferimento fondamentale per la scena blues inglese. Una volta esaurito questa esperienza, i due, insieme all’esperto batterista Ginger Baker, fondarono i Cream.
A differenze delle band giovanili di quegli anni, come i Beatles e i Rolling Stones, che da ragazzi sconosciuti avevano iniziato insieme a fare musica per diventare famosi, i Cream erano dunque formati da tre musicisti già affermati, che si mettevano insieme per il piacere di fare memorabili concerti e musica di alto livello. Basta dire che i tre sono considerati – ancora oggi – in una ideale classifica all time - tra i più grandi musicisti di sempre, nelle loro categorie di appartenenza (bassisti, batteristi e chitarristi).
Il trio, una volta calcato le scene, ebbe subito un grande successo, imponendosi in soli pochi anni di attività dal 1966 al 1968.
In questi anni di attività produssero solo quattro album (Fresh Cream, Disraeli Gears, Wheels of Fire, Goodbye) ma di alto livello, dove emerse la loro migliore qualità, ossia quella di improvvisare in piena libertà, senza alcuna costrizione, sperimentando ed innovando, componendo brani di lunga durata che raramente si erano sentiti prima di loro, ciò grazie anche alla grande padronanza tecnica dei loro rispettivi strumenti.
Il loro modo di fare musica, rivisitando vecchi schemi del blues, era quello di fondere il blues classico al rock e alla musica psichedelica. La loro innata capacità di esibirsi dal vivo con potenza, tecnica ed improvvisazione, riuscì a rinnovare il rock e ad influenzare generazioni di artisti e musicisti, a partire dalla fine degli anni sessanta fino ai nostri giorni.
A causa delle tre personalità estremamente spiccate che spesso avevano difficoltà a convivere, in particolare tra Baker e Bruce, i Cream si sciolsero nel 1968, dopo pochi anni di attività. Ciascun componente ebbe una carriera solista molto diversa, con il solo Clapton che raggiunse poi un successo planetario.
Dopo molti anni, per la gioia dei fan, il gruppo si è riunito due volte.
La prima è avvenuta nel 1993 quando i Cream furono introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame, il grande museo americano che premia i musicisti più importanti della storia. In quell’occasione, suonarono tre pezzi tra cui le celebri Crossroad a Sunshine of your Love.
L’ultima reunion è avvenuta nel 2005 con una serie di concerti celebrativi della loro carriera, tra cui quello alla prestigiosa Royal Albert Hall di Londra.
Nonostante la loro relativa breve attività, ancora oggi sono considerati una delle miglior rock band di sempre: non a caso la rivista specializzata Rolling Stone li ha posti al 67° posto tra i 100 più grandi artisti di tutti i tempi. L'emittente TV americana specializzata in musica VH1 ha classificato il gruppo al sedicesimo posto tra i 100 migliori artisti hard rock di sempre.
Che altro aggiungere: what a Cream!
Antonio Pezzullo
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