Gli scritti di Antonio Pezzullo
|
|
QUEEN - la regale band del Rock!
Questa "pillola musicale" è dedicata ad un gruppo regale: i Queen.
La canzone scelta è "Innuendo", tratta dall'omonimo LP che è anche l'ultimo lavoro con il cantante Freddie Mercury ancora vivo. Essa è considerata "la Bohemian Rhapsody degli anni novanta" per le molte similitudini che presenta con quest'ultima. Innuendo è una piccola opera rock, composta da varie parti: inizia come un deciso brano rock, accompagnato dai meravigliosi cori della band, la parte centrale è dominata dallo splendido assolo di chitarra flamenco eseguita da Steve Howe (il virtuoso chitarrista degli Yes). Ad essa fa seguito la parte hard rock con l'assolo della chitarra elettrica di Brian May. La parte finale si chiude di nuovo con il potente rock iniziale, che suggella il capolavoro. L'omonimo album fu registrato peraltro con una certa fretta proprio perchè la band sapeva della malattia di Freddie ed il timore della sua fine imminente si riflette in generale su tutti i brani. Tuttavia, la stessa consapevolezza che sarebbe stato l'ultimo lavoro dei Queen ha dato vita ad un disco potente, di altissimo livello: su questo aspetto c'è molta similitudine con "Abbey Road", l'ultimo disco registrato dai Beatles. L'album contiene anche la celebre "The Show Must Go On", un altro capolavoro che erroneamente è considerato il testamento musicale di Freddie, in quanto fu scritta invece dal chitarrista Brian May ed accreditata come al solito ai Queen.
La lunga storia dei Queen inizia sostanzialmente nel 1970 quando il chitarrista Brian May ed il batterista Roger Taylor incontrarono il pianista e cantante Farrokh Bulsara, in arte Freddie Mercury. Il nome "Queen" venne proposto dallo stesso Mercury perchè a suo dire rappresentava lo stile regale, elegante e glamour della band. Nel 1971 il gruppo si completò con l'ultimo componente, il bassista John Deacon. La neonata band iniziò subito a suonare nei locali di Londra, riscuotendo consensi positivi tra il pubblico. Il colpo di fortuna arrivò nel 1971 quando un amico di May propose loro di fare delle prove per collaudare un nuovo studio di registrazione a Londra. La band ne approfittò per registrare alcuni loro brani che attirarono l'attenzione di due discografici, i quali li misero subito sotto contratto.
Dopo una lunga gestazione, agli inizi del 1973 incisero il primo omonimo album: "Queen". D'impronta hard rock con sfumature progressive e glam, il disco già si fa apprezzare per alcune caratteristiche che saranno tipiche della band, ossia i virtuosi assoli di chitarra di May e la notevole voce di Mercury, al punto che la critica avvicina questo nuovo gruppo ai già famosi Led Zeppelin. Il singolo di maggior successo sarà Keep Yourself Alive. La band iniziò il suo primo tour dell'Inghilterra e si esibì per la prima volta in televisione al noto programma musicale inglese "Top of the Pops", che diede loro una più vasta visibilità.
Nel 1974 uscirono ben due loro album. A marzo "Queen II", un concept album che tratta della contrapposizione tra il bene e il male, concetti sottolineati anche dai due colori in cui è suddiviso: un lato bianco (bene) ed un lato nero (male). Queste due parti peraltro hanno anche due diversi approcci sonori. Ne esce un disco hard rock potente ed espressivo che riceve un'accoglienza non sempre benevola dalla critica ma convinta invece dal pubblico. Celebre è la copertina del disco, dove i quattro artisti sono in un'iconica immagine in chiaroscuro ispirata alla celebre foto della "divina", l'attrice Marlene Dietrich nel film Shangai Express del 1932. Il singolo estratto più famoso è Seven Seas of Rhye che resterà uno dei brani favoriti del complesso e lo presenteranno sempre durante tutti i loro concerti.
Curiosamente nello stesso anno e sugli stessi temi, in Italia il rocker Edoardo Bennato pubblicava il suo LP "I Buoni e i Cattivi", anche questo un primo rivoluzionario mini concept album.
L'altro disco pubblicato da Queen a novembre dello stesso anno fu "Sheer Heart Attack", con conseguente doppio tour. Fu il primo vero successo commerciale del gruppo e presenta brani tipicamente hard rock o glam rock. I testi dei brani su base "fantasy", che erano prevalenti nei primi due dischi, lasciano il posto in questo album a tematiche più concrete. Il brano Killer Queen, un brano tipicamente glamour, diventa il loro primo vero successo internazionale.
La consacrazione definitiva arriva però solo nel 1975 quando venne pubblicato "A Night at the Opera", che contiene una delle loro canzoni più celebri e rappresentative: Bohemian Rhapsody. Il brano fu composto interamente da Mercury ma May creò il celebre assolo di chitarra. Esso è strutturato in ben 5 parti: introduzione corale a cappella, segue una ballata che termina con l'assolo di May, poi una parte operistica, una parte hard rock ed infine la ballata finale solo piano e chitarra. E' tuttora considerata una delle più belle canzoni della storia della musica. Fu un pezzo rivoluzionario perchè si discostava dalla struttura normale di un brano di musica leggera. Infatti, le radio inizialmente lo trasmettevano poco perchè durava più di 6 minuti, un tempo lungo per un brano rock ma man mano che veniva conosciuto dal pubblico, esso era sempre più richiesto e così il successo fu inevitabile ed enorme. Il brano trascinò le vendite dell'intero album, che diventò numero uno in Inghilterra ed arrivò fino al 4 posto nella classifica americana. La band iniziò una lunga serie di concerti che fecero registrare il tutto esaurito.
Nel 1976 pubblicarono "A Day at Races", il cui brano più significativo Somebody to Love fu un altro grande successo.
E' curioso sottolineare che entrambi i nomi degli album rilasciati nel biennio 75/76 furono ispirati dai titoli di due film dei fratelli Marx, leggendari comici americani degli anni trenta.
Nel 1977 fecero uscire un album di grande successo come "News of the World" che contiene singoli di grande successo come We Will Rock You scritto da May e We Are the Champions scritto da Mercury, che diventarono subito brani iconici molto simili ad inni da stadio, e Spread your Wings scritta da Deacon.
Nel 1978 fu la volta di "Jazz" che contiene il singolo Don't Stop Me Now. Il disco nonostante il nome non contiene musica Jazz in quanto, come il precedente LP, è un disco orientato prevalentemente alla musica Rock.
Gli anni ottanta furono segnati da una svolta musicale. Il gruppo prese una direzione più commerciale, per la prima volta i loro arrangiamenti risentono dell'uso dei suoni elettrici dei sintetizzatori, smentendo la loro convinzione che il sintetizzatore era uno strumento che non aveva ancora trovato "un'anima". Fu in questo periodo che i Queen raggiunsero l'apice della loro carriera.
Nel 1980 uscì "The Game", da cui venne estratto Another One Bites the Dust, un brano dance-funky dal grande intro di basso composto proprio dal bassista John Deacon, che con oltre 7 milioni di copie ancora oggi detiene il record del singolo dei Queen più venduto di sempre. Un altro bel brano è Play the Game scritto da Freddie. Questo fu il primo album dei Queen che consentì loro di raggiungere l'apice della classifica americana.
Forte di questa vasta popolarità, furono chiamati dal produttore Dino De Laurentiis a curare la colonna sonora del film di fantascienza "Flash Gordon". L'album omonimo uscito a dicembre del 1980 è basato sui suoni elettronici dei sintetizzatori, ha tutti brani strumentali tranne i singoli The Hero e Flash dove si registra una dei più bei vocalizzi di Mercury.
Nel 1981 venne stampata la loro prima grande raccolta di successi: "Greatest Hits", che ha tuttora il record di album più venduto di sempre nella storia del mercato discografico inglese.
Nel 1982 fu la volta di "Hot Space". Durante una jam session venne registrato il singolo Under Pressure, nato da una felice collaborazione con il Duca bianco David Bowie. Nonostante la presenza di questo fortunatissimo singolo, l'album Hot Space, dalle chiare sonorità funky e dance-pop, deluse come vendite complessive, anche se conteneva un altro bel brano come Life is Real, dedicato alla memoria di John Lennon. A tal proposito, furono proprio i Queen i primi musicisti ad omaggiare il grande artista scomparso, all'indomani della notizia del suo assassinio, durante un loro concerto londinese ove cantarono il leggendario brano Imagine.
Nel 1984 i Queen decisero di ritornare al suono hard rock che aveva contraddistinto gli inizi della loro carriera, grazie ai loro virtuosismi vocali e agli assoli di chitarra, pubblicando "The Works". Grazie a brani come Radio Ga Ga e I Want to Break Free, riconquistarono buona parte del pubblico che si era allontanato precedentemente.
Questi anni furono caratterizzati da alcune loro partecipazioni a grandi show dal vivo come "Rock in Rio" e soprattutto al "Live Aid". La partecipazione dei Queen a quest'ultima manifestazione, tenutasi allo stadio Wembley di Londra il 13 luglio 1985, divenne leggendaria! Il grande concerto umanitario organizzato da Bob Geldof, che vide la partecipazione delle più importanti rock star inglesi a favore delle popolazioni africane colpite dalla carestia, diede loro una nuova visibilità mondiale. A detta del pubblico e della critica, i Queen fecero la più bella performance della manifestazione, da molti considerata tra le più belle di tutti i tempi. Come ebbe a dire Brian May sull'evento: "Noi abbiamo suonato bene, ma Freddie era oltre e ha portato tutto a un altro livello". Quella partecipazione memorabile rafforzò lo spirito di coesione del gruppo, dando loro un nuovo entusiasmo. Freddie Mercury divenne sempre più il leader assoluto sul palco ed il beniamino dei fan.
Nel 1986 lavorarono alla colonna sonora di un altro grande film di successo: "Higlander- L'ultimo immortale" con Christopher Lambert, pubblicando contestualmente un altro magnifico album "A Kind of Magic", a cui aggiunsero altri brani. Il brano di punta è Who wants to Live Forever, uno dei brani più belli composti da May che nella versione originale del disco è lui che canta la prima strofa ed il primo ritornello mentre nella versione del film è Freddie che canta tutto. L'orchestra sinfonica che supporta il brano è la classica ciliegina sulla torta di questo capolavoro. C'è anche una versione strumentale del brano che si chiama "Forever". L'album, per la prima volta tra quelli pubblicati fino ad allora, prese il nome da un brano singolo contenuto in esso, ossia A Kind of Magic, il cui videoclip venne girato al Playhouse Theater, oggi tra i più visitati luoghi culto dei Queen a Londra. Fu l'ultimo disco a cui seguì un fortunato tour di concerti.
Successivamente tutti i membri del gruppo si dedicarono a progetti collaterali e nel 1987 Freddie Mercury registrò la traccia "Barcelona" con il soprano spagnolo Montserrat Caballè, un brano dove la grandiosa voce di Freddie dimostra di essere all'altezza di duettare con un grande soprano: ne esce un brano di rara potenza e bellezza che sarà scelto diversi anni dopo come inno dei Giochi Olimpici di Barcellona del 1992.
Nel 1989 uscì l'album "The Miracle". Pubblicato dopo una lunga pausa, si rivelò un successo tale da fornire nuovi stimoli alla band. La canzone che dà titolo all'album fu scritta da Freddie insieme agli altri componenti ed ha come tema principale la pace nel mondo e la celebrazione delle creazioni dell'uomo. Altri brani di grande successo sono: I Want it All, The Invisible Man e Breakthru.
Proprio durante la lavorazione di quest'album Freddie Mercury scoprì di essere sieropositivo e non potè più nascondere la propria malattia agli altri membri del complesso.
Nel frattempo il gruppo si era già messo a lavoro per la realizzazione del nuovo album "Innuendo". Come detto, in quest'ultimo lavoro la band diede sfogo a tutto il proprio estro creativo, dando vita ad un vero capolavoro musicale, apprezzato dai fan al pari di album storici come "A Night at the Opera".
La pubblicazione di "Innuendo" avvenne nel febbraio del 1991, circa dieci mesi prima della prematura scomparsa di Mercury. L'album fu l'ultimo grande successo ed è considerato come una sorta di testamento del compianto cantante.
La morte di Mercury avvenuta il 24 11 1991 a Londra, nonostante qualche album postumo o qualche evento celebrativo, ha messo sostanzialmente fine alla loro esaltante carriera, anche per la volontà del bassista John Deacon di ritirarsi dalle scene musicali.
Gli altri due hanno nel frattempo continuato con collaborazioni con altri artisti ma nulla a che vedere con la gloriosa storia dei veri Queen.
I Queen per oltre due decenni sono stati un punto di riferimento per la musica mondiale.
La loro musica è stato il frutto di un lungo percorso musicale, inizialmente ispirato ai grandi gruppi britannici della fine anni sessanta come ad esempio i Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd e Led Zeppelin. All'inizio lo stile glam della band, fatto di fantasiosi costumi di scena (soprattutto quelli di Mercury), era chiaramente ispirato a David Bowie ma presentavano comunque una loro originalità. Il loro stile era un mix di glam ed hard rock, con influenze teatrali e barocche, che andavano dal progressive rock fino ad avvicinarsi successivamente al pop. Tra le loro caratteristiche principali troviamo le grandi armonie vocali date dalle voci di May, Mercury e Taylor, presenti soprattutto nei loro primi dischi. Come i Beatles prima di loro, hanno portato agli estremi le sovra incisioni, soprattutto delle voci dando spesso l'effetto di un vero e proprio coro. La loro musica a loro volta ha influenzato tanti artisti successivi, dai Guns 'n Roses ai Metallica, da George Michael a Michael Jackson, da Kate Perry a Lady Gaga, il cui nome d'arte fu proprio ispirato dal brano Radio Ga Ga dei Queen!
Il successo planetario dei Queen è testimoniato anche dalle vendite che ad oggi si stimano in circa 300 milioni di dischi ed è considerata una delle band più famose di tutti i tempi! Nel 2001 la band è stata inclusa nella Rock and Roll Hall of Fame, il prestigioso museo americano dedicato alla memoria perenne dei più grandi personaggi ed artisti che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia della musica mondiale.
The Queen is dead, Long live the Queen!
Antonio Pezzullo
|