Gli scritti di Antonio Pezzullo
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BEE GEES - la leggenda della febbre del sabato sera
Oggi lancio una "pillola" d'allegria attraverso un leggendario gruppo, tra i più grandi della storia, che ha fatto sognare ad occhi aperti tante generazioni di ragazze e ragazzi. E' la spumeggiante "Night Fever", l'unica febbre che ci piace, brano iconico dei Bee Gees e colonna sonora del leggendario film "La febbre del sabato sera" del 1977. Testo passionale, ritmo irresistibile, eleganza delle armonie vocali, perfezione degli arrangiamenti in pieno stile "disco music": sono questi alcuni ingredienti del successo di un brano che già di per sè aveva un fascino irresistibile! Inserito poi nella magnifica colonna sonora del celebre film, che vedeva protagonista un giovanissimo e sconosciuto John Travolta, divenne un successo planetario insieme allo stesso film. Pur nell'ambito di un film in parte drammatico, la straordinaria performance di attore e ballerino di John Travolta è rimasta nell'immaginario collettivo di più di una generazione. L'indimenticabile scena del film, dove il sabato sera Tony Manero entra in una discoteca Newyorkese e sopra un pavimento di luci fosforescenti inizia a ballare divinamente sulle note di questo brano, è una delle più celebri della storia del cinema! Quel suo modo di ballare fece scuola, fu per anni il più imitato dai giovani!
La canzone "Night fever" è stata classificata dalla critica musicale alla numero 33 della speciale classifica della Billboard's All Time Top 100, mentre il film, grazie al quale John Travolta ottenne la sua consacrazione, è diventato un cult ed un omaggio sia alla disco music sia al fascino degli anni settanta.
I Bee Gees sono stati una delle band più longeve e significative della storia della musica. La band anglo-australiana è riuscita a mantenere un grande successo nell'arco di oltre trent'anni, grazie alla loro versatilità compositiva, alla semplicità ed efficacia delle loro melodie, basate sulle tipiche armonie vocali nasali, riuscendo ad essere protagonisti in più generi, dal beat all'R&B, dal funky al country-rock, dalla disco-music al pop. La band era composta dai tre fratelli Gibb: Barry, il maggiore (voce, chitarra), ed i due gemelli, Robin (voce) e Maurice (voce e polistrumentista). Il nome deriva dalle inziali di Brothers Gibb. Tutti i fratelli erano ottimi compositori anche se Barry era il più ispirato. Con la band suonavano anche altri tre musicisti australiani.
Esordirono verso la metà degli anni sessanta con i loro primi dischi che erano d'impronta beat e risentivano dell'influenza dei Beatles. Poi il loro stile si fece più vicino al folk-rock con l'LP Horizontal (1968) dove ci sono i singoli "Massachusetts", uno dei loro primi brani più famosi, e "World". Con il doppio LP Odessa (1969), che aveva la famosa copertina di velluto rosso, il gruppo si avvicinò al rock psichedelico e progressivo. Quest'ultimo è ritenuto da molti il loro miglior disco degli anni sessanta: contiene singoli notevoli come First of may e Lamplight. Con gli LP Main Course (1975) e Children of the World (1976), i Bee Gees virarono verso la disco music, utilizzando la loro celebre voce "a falsetto", con contaminazioni di R&B e funky. La svolta fondamentale avvenne però quando il loro manager propose loro di comporre la colonna sonora del film "La febbre del sabato sera" (1977). La pellicola riscosse un successo mondiale mentre la colonna sonora diventò il disco più venduto di tutti i tempi, con oltre 30 milioni di copie vendute (ben 24 settimane consecutive in testa alle classifiche americane!). Solo diversi anni dopo Michael Jackson con "Thriller" fu il primo artista a superare le vendite di "Saturday Night Fever". In questo disco sono inclusi non solo "Nigth Fever" ma brani celeberrimi come "How Deep Is Your Love", la prima a scalare le classifiche americane, seguita da Stayin' Alive, brano manifesto di un'intera generazione. Da ricordare anche altre due magnifiche canzoni scritte inizialmente per altri artisti come "If I can't have you" e "More Than a Woman", cantate poi anche dai Bee Gees stessi.
Un altro loro capolavoro è Spirits Having Flown (1979), un disco monumentale in termini di arrangiamenti e produzione che contiene le celebri "Tragedy", "Love You Inside Out", "Too much heaven", singoli che restarono per settimane al numero uno nelle classifiche di tutto il mondo, compresa quella italiana. Alla fine dello stesso anno uscirà "Bee Gees Greatest", un magnifico doppio album che contiene le loro canzoni più belle degli anni settanta, un disco che ha un packaging straordinario aprendosi come un libro in tre scomparti, con ognuno contenenti tre iconiche foto di ciascun fratello. E' uno dei miei preferiti in assoluto e lo conservo come una reliquia! La raccolta avrà uno straordinario successo di vendite e resterà il loro ultimo grande successo di massa. Infatti, dopo questo periodo, non raggiungeranno più questi immensi picchi di vendite, pur sfornando buoni dischi come E.S.P (1987), un tentativo di incrociare influenze hip-hop al loro stile pop, o come High Civilization (1991) che tenta un approccio con il techno-rock.
I Bee Gees detengono numerosi record: con oltre 230 milioni di copie vendute si trovano al quinto posto tra gli artisti di maggiore successo mondiale di sempre. Tra i riconoscimenti più importanti ricordiamo l'ingresso della Band nel 1997 nella "Rock and Roll home of fame".
Vi lascio con un grande: STAIN' ALIVE!
Antonio Pezzullo
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