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Massimo Di Quirico

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Gli scritti di Antonio Pezzullo









IL SOGNO DI UN FOLLE



Che giornata uggiosa, non invita più ad uscire! Il pranzo domenicale è stato impegnativo, in TV danno i soliti programmi e perciò mi sposto sul comodo divano del salotto ed inizio a leggere il giornale che ho preso stamani (Il Tirreno), nell’unica uscita di casa della giornata.

Inizio a guardare la prima pagina e mi colpisce subito una foto gigantesca di un personaggio sorridente. Ma chi è? Ah… è il gran capo della nota compagnia aerea “Ryan Air”. Incuriosito, cerco di approfondire ma il breve trafiletto sotto la foto mi rimanda nelle pagine interne.

Allora sfoglio, sfoglio, sfoglio …vediamo che dice… leggo, leggo, leggo…


GRANDE EVENTO A PORTOFERRAIO!

Il gran capo della nota compagnia aerea “Ryan Air”, l’imprenditore irlandese O’ Leary, sta facendo una storica conferenza stampa! Alla folla oceanica – mai vista all’isola d’Elba tanta gente ammucchiata per una conferenza stampa - chiede gentilmente di fare silenzio. Ecco che finalmente parla.


“Cari amici Elbani, Voi siete davvero fortunati, siete stati baciati dalla fortuna! Avete un’isola meravigliosa, tra le più belle del Mediterraneo. Nemmeno voi vi rendete conto del tesoro che avete tra le mani!

Ma… c’è un ma! Lo sapete, io sono un tipo pragmatico. Sono in polemica con il governo italiano perché mi vuole far pagare i contributi in Italia mentre in realtà già li pago in Irlanda! Bene, non c’è problema, io li pago pure ma basta pagare una sola volta però, perché con queste leggi italiane non si sa mai dove si va a parare. Ma ora che finalmente il vostro governo ha deciso il taglio dell’esose tasse aeroportuali, possiamo ragionare meglio. Ma ritorniamo all’ELBA!

Lo sapete perché sono qui? Potete immaginarlo facilmente ma ve lo spiego io direttamente! Una grande delegazione elbana, formata dai vostri migliori imprenditori ed amministratori, con voce univoca, mi hanno chiamato diverse volte e mi hanno fatto un discorsetto interessante. Ecco il succo: “Caro O’ Leary, tu che hai promesso di portare in Italia migliaia di posti di lavoro, tu che sei considerato un mago pazzesco non solo per gli affari che realizzi ma anche per i tuoi lavoratori, che ti adorano poiché mantieni sempre le poche promesse che fai, facci questo grandissimo favore! Portaci i turisti! Si! I turisti! Qui, senza di loro si muore! Con i tuoi voli low-cost puoi spostare migliaia e migliaia di turisti tutto l’anno, perché non ce ne porti una piccola fetta anche a noi? Soprattutto in bassa stagione, così possiamo finalmente spezzare le catene della stagionalizzazione dell’economia isolana. Che cosa ti occorre? Una pista più lunga? Un moderno aeroporto con tutti i servizi a terra? Le concessioni governative? Non vuoi troppi lacci e laccioli a cui da sempre in Italia siamo abituati a tartassare gli imprenditori? NO PROBLEM, ti diamo tutto quello che vuoi, non ti facciamo pagare nemmeno una lira (o meglio un euro) di concessioni e di balzelli vari purché ci porti i turisti tutto l’anno!"


Cari Elbani, di fronte a questo appello straziante ed all’incredibile folla di gente che mi acclama in questa conferenza stampa, io - che pure all'inizio avevo qualche dubbio - adesso non posso dirvi di no! Siete dei furboni, avete fiutato l’affarone con me e mi stendete pure il tappeto rosso. Si, è vero, proprio Non vi riesco a dire di no! Anche perché – onestamente - l’affare è reciproco!

Quindi, Vi annuncio con grande soddisfazione che l’anno prossimo, quando finirete la costruzione dell’Elba International Airport come mi avete solennemente promesso, vi porterò i tanto agognati turisti da tutto il mondo, per tutto l’anno, ma soprattutto fuori stagione…”


BOOOOOOOOOMMMMMM!!!!!!


Un botto tremendo mi fa sobbalzare! Acc…. Sono caduto dal divano-letto, mi ero subito appisolato… che sogno “folle”!

Ma…ma il giornale però è vero! Si, ed anche il gran capo O’ Leary, che faceva la conferenza stampa a…PISA!


Il sogno di un folle Antonio Pezzullo